“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi è stato l’ultimo film italiano a compiere un’impresa davvero molto complicata se non ti chiami Checco Zalone: scalare la classifica dei film che hanno incassato di più al cinema nel nostro Paese. La brillante storia raccontata dall’attrice romana – protagonista della pellicola e all’esordio nel ruolo di regista – ha trovato la chiave giusta per bucare lo schermo, colpire al cuore gli spettatori e accendere il passaparola e il tam tam che hanno reso il film un tormentone (se siete tra i pochi a non averlo visto, fatelo: ne vale la pena).
L’Italia però è soltanto una piccola porzione di un universo-mondo in cui il cinema USA ha sempre fatto da traino, produzioni che hanno trovato il modo per reinventarsi in un contesto in continuo aggiornamento con le piattaforme di film di streaming che continuano a trattenere le persone sul divano, riducendo quelle in fila al botteghino. Se aggiungiamo poi che l’utilizzo di una VPN contribuisce ad aumentare il senso di sicurezza durante la fruizione di tali pellicole comodamente dal divano di casa, il rischio di mal interpretare le tendenze del settore aumenta sensibilmente.
Ma davvero i film guadagnano “solo” dal numero di biglietti venduti? Quali sono quelli che sono riusciti a raccogliere più soldi nella storia a livello globale e quali invece quelli che stanno facendo meglio in questo 2024? Per rispondere a queste domande abbiamo analizzato e studiato in via esclusiva alcuni dati relativi alle pellicole distribuite nel nostro Paese quest’anno, trovando delle conferme relative ad alcune tendenze e scovando delle sorprese: andiamo insieme a scoprire quali.
I film che hanno incassato di più nella storia a livello globale
Partiamo dalla fine o quantomeno dall’obiettivo massimo su cui puntare i propri riflettori: dove ci si è riusciti a spingere, a livello di incasso, con un film? Il benchmark di riferimento è davvero molto alto, nell’ordine di miliardi di dollari, e vede in testa davanti a tutti “Avatar” – film del 2009 – che ha raccolto 2,923 miliardi, partendo da una produzione costata 237 milioni di dollari che è riuscita a performare ben oltre le aspettative, cogliendo a pieno l’evoluzione tecnologica data dal 3D e cavalcando un trend che 15 anni fa era visto come un’assoluta novità. Un investimento di centinaia di milioni che è riuscito a ottenere un ROI del 1.200%: cifre da capogiro, come il numero dei biglietti venduti in tutto il mondo. Numeri a cui, almeno a guardare l’incasso, si è avvicinato il film “Avengers: Endgame” prodotto dieci anni dopo, che è riuscito per un periodo a battere “Avatar” per incassi ma che non ha raggiunto quel dato – fermandosi “soltanto” a 2,799 miliardi di dollari. Con le aspettative fissate così in alto un decennio prima, il ROI del 685% resta un dato enorme a dispetto della percezione. Terzo gradino del podio per il sequel “Avatar: The Way of Water” del 2022: 2,332 miliardi di dollari, con il brand a spingere forte e una spesa iniziale di produzione del film di 460 milioni: una performance che dimostra come il brand Avatar abbia mantenuto il suo fascino, nonostante non si siano riuscite a bissare le overperformance del primo film.
Chi invece ha superato il 1.000% di ritorno dell’investimento, tenendosi stretto il quarto posto nonostante sia il film più “vecchio” nella top-10 di quelli con più incasso al mondo, è “Titanic” – datato 1997 – che ha avuto un impatto culturale che ancora oggi resiste e che, nonostante la lunghezza della pellicola, convinse decine e decine di milioni di persone ad andare a cinema, sfondando per primo nella storia i 2 miliardi di dollari di incasso. Leggermente più indietro troviamo a chiudere la top-5 “Star Wars: il risveglio della Forza” del 2015 – dal successo eccellente, ma paradossalmente “previsto” – data l’enorme attesa per un ritorno sullo schermo così blasonato e una campagna di marketing globale che raramente si era vista per una pellicola. Sesto posto invece per “Avengers: Infinity War” del 2018, che è riuscito a mantenere alte performance (ROI al 530%), nonostante le aspettative sulla pellicola in realtà fossero ancora maggiori, restando in graduatoria davanti a “Spider-Man: No Way Home” del 2021 – primo film citato in questo speciale elenco a fermarsi sotto i due miliardi: 1,922 per l’esattezza, sorprendendo però chi non si aspettava un successo così largo per dei personaggi iconici che mantengono ancora enorme potenziale e attrazione sul pubblico. A proposito di nomi iconici, troviamo subito dopo “Jurassic World” datato 2015 e il “Re Leone” (nella versione live-action del 2019), che però nonostante le cifre simili in valore assoluto – stimate attorno agli 1.6 miliardi – hanno ottenuto “risultati” diversi: il primo con 1.014% di ROI è stato ritenuto sorprendente, il secondo con il 539% è andato sotto le aspettative della Disney. A chiudere poi la top-10 invece c’è “The Avengers” del 2012: un trionfo che con i suoi 1.5 miliardi di dollari ha stabilito un nuovo standard per i film di supereroi.
Come funzionano gli incassi di un film e da dove arrivano
Bene, viste tutte queste cifre da capogiro, la domanda sorge spontanea: da dove arrivano questi dati? Solo ed esclusivamente dalla vendita di biglietti al botteghino? No, il giro d’affari che gravita attorno a una pellicola cinematografica è ben più ampio e spesso ci si interroga se continuare a valutare il “solo” introito da botteghino non sia limitante per una pellicola. Esistono infatti diverse fonti di entrate per i film, tra le quali almeno un paio meritano di essere citate. La prima è la vendita dei diritti alle grandi piattaforme streaming dei film: Netflix, Amazon e non solo hanno preso il posto (e in alcuni casi si sono aggiunte) alle TV che da decenni usufruiscono e puntano all’acquisizione dei diritti cinematografici di una pellicola per provare a incrementare i dati d’ascolto sulle proprie piattaforme. Quel genere di introito ha assunto sempre più maggiore importanza nel corso degli anni – anche perché il cinema ha subito una notevole contrazione – affiancandosi poi a un’altra dinamica di guadagno presente da tempo nelle pellicole di tutto il mondo: il product placement. Ossia l’inserimento all’interno delle scene di oggetti, accessori, auto e tutto il resto che diano visibilità a quella tale marca e diventando una sorta di pubblicità implicita. Di certo è un modo per far aumentare – in alcuni casi considerevolmente – il budget a disposizione dei produttori cinematografici. Voci di bilancio sempre più considerevoli e da tenere d’occhio, di fianco ovviamente al numero di biglietti venduti e di soldi incassati al cinema – che resta, come detto in precedenza, uno dei principali obiettivi di un film.
I 10 film più visti al cinema in Italia nel 2024: la nostra ricerca
Evidenziato e indicato tutto questo, passiamo ad analizzare i dati relativi al settore cinematografico che abbiamo raccolto, studiato e analizzato in via esclusiva – partendo dal dato che più di tutti attira l’attenzione: quali sono i film che hanno incassato di più in Italia fino a oggi nel 2024? In testa troviamo “Inside Out 2” con 6,4 milioni di presenze in sala e oltre 46 milioni di euro di incasso – più del 13% fatto dall’intero sistema cinema italiano al botteghino. Un distacco importante rispetto a “Deadpool & Wolverine”, che si ferma a quota 2,27 milioni di spettatori e si prende il secondo posto; di poco sopra a “Cattivissimo Me 4” che chiude il podio e denota come i film di animazione restino i più seguiti dagli spettatori al cinema. Tendenza sottolineata anche dal quarto posto occupato da “Kung Fu Panda 4”, che con i suoi 11,6 milioni di euro di incasso supera per circa un milione e mezzo quanto raccolto da “Dune – Parte 2” che completa la top-5. L’altro quintetto che chiude la classifica dei dieci film più visti del 2024 in Italia è composto da altri titoli noti al grande pubblico: sesto posto per “Povere Creature!”, mentre al settimo sale “Joker – Folie A Deux”, che nonostante sia uscito a settembre ha già portato 950.000 spettatori in sala. Sono 7,3 milioni di euro quelli portati a casa dalla pellicola “Un mondo a parte”, mentre “Il ragazzo e l’airone” si tiene stretta la sua nona piazza con oltre 950 mila presenze al cinema. Infine, vi starete chiedendo: quanto bisogna incassare per entrare in top-10? Bene, nel 2024 fino a oggi la risposta è 6,421 milioni di euro portati a casa da “Tutti tranne te” – che permette, almeno fino a oggi, di entrare a far parte di questa speciale classifica.
Andando ancora più nel dettaglio dell’analisi, possiamo fare una scansione degli incassi non solo guardando al singolo film, ma anche alla casa di produzione ad esempio – disegnando una top-5 con un podio tutto a stelle e strisce: in testa infatti troviamo Disney con quasi 89 milione di euro di incassi, seguita da Warner a quota 50 milioni e con oltre 6,8 milioni di spettatori cumulativi, mentre a chiudere il terzetto di testa ci pensa Universal con 46 milioni di euro portati a casa. Ai piedi del podio ci sono invece Eagle Pictures e Lucky Red, che raccolgono rispettivamente l’11,76% e il 7,58% degli introiti complessivi da botteghino. Se si pone quindi un filtro per “nazione” ai dati – ossia da dove provengono i film che hanno incassato di più al cinema in Italia nel 2025 – non possono che svettare in testa gli Stati Uniti: quasi 196 milioni di dollari (il 55,75% della torta complessiva), con quasi 27 milioni di spettatori paganti ai film prodotti negli USA. Secondo posto per l’Italia con quasi 63 milioni, mentre a chiudere il podio è l’Inghilterra che conquista il 12,64% dei denari in circolazione. Più staccate le altre nazioni, con Giappone e Francia a chiudere la top-5.
Ultimo e davvero molto interessante filtro che possiamo applicare alla valutazione del “successo” raccolto dalle pellicole cinematografiche in Italia nel 2024 è quello relativo agli incassi in base al genere del film: i thriller ormai – almeno a livello di biglietti venduti – non sembrano più essere quelli di una volta e si fermano al decimo posto con lo 0,92% portato a casa (tre milioni di euro e spicci). In testa con il 29% del budget conquistato ci sono i film d’animazione, seguiti da quelli drammatici a quota 20,45% di incassi. Terzo posto invece per le commedie, a dimostrazione di come ci sia ancora una quota di persone che vogliono andare al cinema per farsi quattro risate. A chiudere la top-5 genere fantastico – 43 milioni di euro guadagnati – e azione, che grazie agli effetti speciali e a remake di livello prova a mantenere la sua quota di pubblico.
Quali sono i più attesi (e che potrebbero incassare di più) nel 2025
Visto come e quanto hanno funzionato in passato, è inevitabile che per il 2025 ci sia grande attesa soprattutto per i sequel di alcune delle pellicole più blasonate – giunte anche al terzo o al quarto episodio. Uno dei film che finirà sicuramente sotto la lente di ingrandimento è “Avatar: Fire & Ash” – terzo capitolo della saga cinematografica di James Cameron e sequel diretto di “Avatar: La via dell’acqua”, che vedrà la famiglia Sully, ora parte della tribù dei Metkayina, continuare il proprio viaggio attraverso le lande di Pandora, tra le quali si imbatterà in altri due clan Na’vi, il popolo del Vento e il popolo della Cenere. Se si parla di supereroi poi si guarda a “Superman”: l’atteso rilancio dell’universo cinematografico DC operato dai nuovi DC Studios di James Gunn e Peter Safran, per un reboot della saga che ripartirà dal supereroe di Metropolis. Tutti quanti in sala per guardare anche “Mission: Impossible 8” – la prossima, e probabilmente anche ultima, missione impossibile di Ethan Hunt, iconica spia spericolata interpretata da Tom Cruise, che torna dopo gli eventi di “Mission: Impossible – Dead Reckoning” per chiudere i conti una volta per tutta con il suo acerrimo nemico Gabriel e la minacciosa AI nota come l’Entità (nella speranza di fare l’ultimo grande successo di incassi). Dinosauri e non solo invece in “Jurassic World: Rebirth”: il nuovo capitolo della saga di Jurassic Park/World, che introdurrà personaggi completamente inediti per il franchise e sarà guidato dalla protagonista Scarlett Johansson, cercherà di bissare il già citato successo del 2015 (ma non sarà affatto semplice). A chiudere questa potenziale top-5 di incassi del 2025 c’è “Fantastic 4: First Steps” – l’attesissimo debutto dei Fantastici 4 nel Marvel Cinematic Universe, con un cast da urlo che include come protagonisti Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn e Ebon Moss-Bachrach (e secondo i rumor anche Robert Downey Jr come Dottor Destino). Insomma, anche il prossimo anno ci sarà modo di divertirsi al cinema e chi lo sa, magari di vedere qualche film riuscire nell’impresa di schizzare in testa alle classifiche di incassi.
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